Come usare il MePA senza sbagliare
E' errata convinzione di molti che l’uso del MePA garantisca la legittimità degli appalti, la trasparenza e concorrenzialità.
Sul portale Consip troviamo scritto: “Il MEF, Consip ed il Gestore del Sistema non assumono alcuna responsabilità circa l’esattezza, la veridicità, l’aggiornamento, la conformità alla normativa vigente del contenuto del Sito”, e inoltre “Consip non verifica né interviene in alcun modo nelle transazioni tra i Fornitori e i Soggetti Aggiudicatori né è in grado di accertare o garantire che i Soggetti Aggiudicatori e i Fornitori agiscano nell’ambito del Sistema nel rispetto della normativa vigente”.
Il MePA è solo uno strumento, la legittimità, la competitività e la trasparenza delle procedure dipendono da come gli Enti Appaltanti lo usano, sotto la propria responsabilità-
Ordine Diretto di Acquisto, Richiesta di Offerta e Trattativa Diretta non sono procedure di acquisto ma strumenti informatici per eseguire le procedure di acquisto disciplinate dal D.Lgs. 50/2016: affidamenti diretti, procedure negoziate, procedure aperte e procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando.
Ogni volta che effettuiamo un Ordine Diretto dal Catalogo ricadiamo sempre nella fattispecie dell’affidamento diretto, quindi sappiamo che il valore dell’appalto non potrà superare 40.000 euro.
Con la RdO possiamo espletare più procedure:
procedure negoziate
procedure aperte, che saranno pubblicate nel MePA e visibili anche alle Imprese non ancora abilitate;
procedure negoziate con un solo operatore senza previa pubblicazione di bando, in circostanze molto limitate;
affidamenti diretti, di importo inferiore a 40.000 euro, ove invitare anche una sola Impresa;
Con la Trattativa Diretta, che consente di invitare una sola Impresa, possiamo eseguire:
procedure negoziate con un solo operatore senza previa pubblicazione di bando;
affidamenti diretti.