Come individuare le offerte illegittime nel Catalogo MePA
Nel MePA ci sono complessivamente oltre 8,2 milioni di Offerte di Catalogo e per ogni specifica "Scheda" merceologica sono presenti migliaia di articoli inseriti dalle Imprese abilitate, acquistabili tramite Ordine Diretto dagli Enti Pubblici.
A differenza di quello che potremmo essere portati a credere, le offerte del Catalogo non sono controllate da Consip e possono essere non veritiere o illegittime.
Lo specifica in modo chiaro Consip nell'art. 38 delle Regole del Sistema di e-procurement.
Vediamo insieme quali sono gli imprevisti più comuni che possono verificarsi in un'Offerta di Catalogo MePA, e a cui dobbiamo stare attenti:
L'Offerta di Catalogo ha ad oggetto un bene o servizio che non è legittimo acquistare, perché non previsto nel Capitolato Tecnico di riferimento della Categoria.
Il prezzo dell'Offerta non include le spese di trasporto e le spese accessorie, che invece dovrebbero essere obbligatoriamente incluse secondo le Condizioni generali di Contratto che si applicano a tutti gli Ordini Diretti.
L'Offerta di Catalogo è palesemente non veritiera perché ha un prezzo estremamente basso rispetto l'oggetto dell'Offerta (ad es. la vendita di un pc portatile a 1€).
L'Offerta di Catalogo ha ad oggetto un bene o servizio che non rispetta i requisiti minimi previsti nel Capitolato Tecnico di riferimento della Categoria.
Nonostante questi possibili imprevisti, Il Catalogo del MePA è una risorsa fondamentale per gli Enti Pubblici, perché la più recente normativa sancisce che può essere usato sia per eseguire affidamenti diretti con economicità, rapidità e rotazione, sia per eseguire indagini di mercato valide per le procedure di acquisto. Confrontare le Offerte di Catalogo nel nuovo portale, eliminando le Offerte illegittime, è un'operazione difficile ma possibile ed ogni Pubblica Amministrazione può rendere più efficaci e rapide le ricerche nel Catalogo con il giusto metodo.
